Personalità estroversa, ma capace di grande introspezione, Mirko Demattè si avvicina al mondo dell’arte dopo una maturazione interiore che lo porta a viaggiare alla ricerca delle proprie radici famigliari. Al rientro dagli Stati Uniti, nella villa cinquecentesca che diventerà il suo atelier, abbozza i primi quadri che hanno molto della veemenza dell’Action painting.
La materia è il cuore della produzione artistica di Demattè; Pollock, Fontana e Burri i suoi padri ispiratori. L’artista sperimenta con toccante disinvoltura spazi figurativi di varie ampiezze e simbolismi allegorici modellati nella materia scelta, sia essa carta, legno o metallo.
Demattè imprime le proprie sensazioni nei materiali; spesso li riveste di tela grezza portata in rilievo, anticipando la fase più compiuta della tridimensionalità, e li dipinge di colori vividi che paiono smalti.
Le sue opere sono forme dell’anima; lo spettatore percepisce la sensibilità profonda e lineare che le ha concepite accogliendo ogni creazione con caldo entusiasmo.